How to wash your tail and get rid of stains una mostra di Alice Pilusi e Niccolò Pagni
7 Ottobre – 7 Dicembre 2023
a cura di Celeste
Sabato 7 ottobre alle 18.30, in occasione della Diciannovesima Giornata del Contemporaneo, inaugura la nuova e terza stagione di mostre LAVAPIU, a cura di Celeste. Il lavoro site-specific, installato nella lavanderia a gettoni della Gammarana a Teramo, è a firma di Alice Pilusi e Niccolò Pagni, realizzato in collaborazione con Davide Di Bella. La mostra sarà accompagnata da una conversazione tra Heartbreaker e Andrea Croce.
How to wash your tail and get rid of stains è un’opera site-specific pensata da Alice Pilusi e Niccolò Pagni con la collaborazione di Davide Di Bella. Gli artisti presentano l’ulteriore sviluppo di Heartbeaker, un progetto iniziato nel 2023, ovvero una sorta di saga a episodi di cui questo costituisce il terzo atto. Heartbreaker narra le vicende di un personaggio di fantasia: una giovane star emergente, a cui Pilusi presta la propria interpretazione nelle vesti di una sirena. Vulnerabile e insicura, alle prese con una disperata sete di successo, questa figura condensa in sé le paure degli sue creatori, indagando il confine che separa il successo dal fallimento.
How to wash your tail and get rid of stains consiste in un trompe-l’oeil inserito nella vetrina esterna della lavanderia e in una traccia audio diffusa in loop all’interno dello spazio. Osservata dalla strada, la vetrofania restituisce fedelmente l’interno del locale con le sue lavatrici e il resto dell’arredo, rivelando però un’alterazione tanto minima quanto impossibile: una pavimentazione liquida ricreata digitalmente, prospetticamente impeccabile e pertanto illusionisticamente credibile. Gli artisti tramutano il pavimento della lavanderia in una distesa di liquido leggermente increspato, all’interno del quale la donna-pesce può “immergersi e purificarsi”. La bagnante mitologica post-internet si dedica al lavaggio rituale della propria coda, per “eliminare le tracce di una vita precedente con cui ha definitivamente deciso di tagliare i ponti”. Lo stagno di detersivo blu e rosa, iridescente e riflettente, allude a una fonte battesimale, mentre la traccia sonora riproduce una voce femminile sovrapposta a un audio distorto del suono di una lavatrice in funzione. La storia che la ragazza racconta descrive il suo passato fallimentare e il viaggio che l’ha condotta fin lì.
Alice Pilusi (Pescara, 1997) vive e lavora tra Milano e Venezia. Il suo lavoro scivola dentro e fuori dalla realtà attraversando un mondo immaginario caratterizzato da visioni iper luminose, caricaturali e grottesche. Animando e ribaltando stereotipi, le sue opere pongono l’attenzione sulle sfumature più oscure di un sistema di valori che feticizza la giovinezza, la bellezza, l’innocenza e il successo.
Niccolò Pagni (Livorno, 1996) vive e lavora tra Venezia e Livorno. La sua ricerca esplora, attraverso processi introspettivi, i concetti di memoria, nostalgia, archivio e comunità. Utilizza il suono e le immagini come strumenti per creare ambienti immersivi, luoghi sospesi utili a stimolare un’indagine interiore.
Andrea Croce (1996) è curatore e artista. Si è laureato all’Università Iuav di Venezia in Moda e Arti Visive nel 2021 con una tesi che indaga la performatività del quotidiano e l’ambiguo rapporto tra finzione e realtà. Si è trasferito a Brno (CZ) per lavorare come assistente dell’artista Julie Béna tra il 2021-2022. Nel 2018 ha fondato Unpae, un progetto caratterizzato da uno spirito libero e spontaneo. Dal 2021 lavora come curatore e produttore per Una Boccata d’Arte.